La società Centro Marche Acque (CMA) S.r.l, è stata costituita nel 2005 in forma di Società consortile a responsabilità limitata e nel 2011 è stata trasformata in Società a responsabilità limitata.
La finalità della società è la gestione del ciclo idrico integrato in favore degli Enti Locali soci che gli è stata affidata dall’Autorità d’Ambito – Marche Centro Macerata (AATO 3), competente sul territorio di riferimento, nel 2005 con un’apposita Convenzione.
L’AATO 3 ha poi provveduto alla scelta della forma di gestione optando per il modello in house providing e confermando la gestione in essere in capo a Centro Marche Acque, imponendo un percorso di ristrutturazione societaria finalizzato all’adeguamento del modello agli standard previsti per l’in house providing.
Con provvedimento n. 6 del 30 dicembre 2015 l’AATO 3 ha poi approvato il Documento Unico di Programmazione, dove ha stabilito di individuare nella unificazione delle società affidatarie del Servizio Idrico (UNIDRA Scrl, S.I. Marche Scrl e Centro Marche Acque Srl) uno degli obiettivi strategici del triennio, ed il 20 marzo 2017 ha elaborato e trasmesso a tutte le società che gestiscono il servizio nell’Ambito Territoriale 3 “Marche Centro”, ed ai Comuni loro soci, un documento contenente uno schema relativo all’operazione di aggregazione.
Allo stato attuale Centro Marche Acque risulta essere partecipata dai seguenti 12 Comuni:
- Cingoli
- Filottrano
- Loreto
- Montecassiano
- Montefano
- Montelupone
- Numana
- Osimo
- Porto Recanati
- Potenza Picena
- Recanati
- Sirolo.
In data 27 Aprile 2017 è stata varata un’operazione di conferimento delle azioni della società ASTEA Spa detenute dai Comuni in Centro Marche Acque con conseguente aumento del capitale sociale di quest’ultima ed incremento delle partecipazioni detenute dai Comuni.
La società ad oggi risulta essere formalmente titolare dell’affidamento del Servizio Idrico Integrato nel sub-ambito di competenza che comprende tutti i territori gestiti dai Comuni soci.
Lo Statuto vigente di Centro Marche Acque è stato impostato per regolare una società in house finalizzata alla gestione del ciclo idrico integrato, prevedendo l`obbligo del mantenimento della proprietà pubblica e forme di controllo analogo.